Vuelta 2023 | Riuscirà Remco Evenepoel a conquistare il Tourmalet?

Vuelta 2023 | Riuscirà Remco Evenepoel a conquistare il Tourmalet?

Autore: Rachel Jary_ Immagini: ASO/Unipublic/Sprint Cycling Agency

Remco Evenepoel è in minoranza. Non si può negare. Il campione in carica della Vuelta a España si avvia verso una delle battaglie più importanti della Vuelta 2023 seguito da uno sciame di calabroni assassini. Anche se la squadra Soudal-Quick-Step di Evenepoel farà tutto il possibile per cercare di aiutare il corridore belga, è improbabile che qualcuno dei suoi gregari riesca ad arrivare in fondo alla tappa del Tourmalet di oggi. Al contrario, la Jumbo-Visma è mozzafiato.

Include il due volte vincitore del Tour de France Jonas Vingegaard, il tre volte vincitore della Vuelta a España Primož Roglič e l'attuale leader della corsa, Sepp Kuss, l'americano che sta disputando il miglior Grand Tour della sua vita, ottenendo risultati eccezionali, una prova che nessuno si sarebbe aspettato prima della giornata inaugurale a Barcellona. Anche nel caso in cui uno dei tre leader della Jumbo-Visma venisse lasciato indietro o avesse un momentaneo no, la Jumbo Visma avrebbe comunque altri due corridori pronti a prenderne il posto. Se Evenepoel attacca, ci sono tre corridori che inevitabilmente lo inseguiranno. La squadra in giallo è apparsa praticamente imperturbabile in questa corsa, presentando un fronte calmo e compatto. Oggi arrivano al Tourmalet quasi nella migliore posizione possibile, con Kuss con un minuto di vantaggio su Evenepoel e Roglič a soli 20 secondi dal corridore della Quick-Step. Oggi è probabile che tutto si rimetta in discussione e la strada deciderà a favore di quale corridore.

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Considerando il dominio della Jumbo, c'è qualcosa che Evenepoel può fare per avere la meglio sulla squadra campione del mondo? Deve anche preoccuparsi dell'UAE Team Emirates con Marc Soler, João Almeida e Juan Ayuso. Come può il 23enne corridore belga far girare le cose a suo favore?Evenepoel dovrà affrontare la tappa di oggi, lunga 134 km, in modo reattivo. Le sue azioni dipenderanno da come la Jumbo-Visma deciderà di agire e tutto ciò potrebbe accadere molto prima che il gruppo raggiunga le pendici del Tourmalet. La fase di formazione della fuga nei 50 chilometri iniziali verso la vetta del Col d'Aubsique potrebbe essere cruciale per esempio, soprattutto nel caso la Jumbo-Visma volesse mettere un corridore satellite davanti. Nel caso la tappa partisse subito col botto, Evenepoel dovrà stare attento. La sua chiave per vincere potrebbe essere quella di partire qualche centesimo prima di quanto avrebbe voluto e costringere Jumbo-Visma a fare lo stesso. Se un corridore Jumbo va in fuga, anche un corridore Quick-Step deve farlo. Se il corridore Jumbo è uno come Jonas Vingegaard, Evenepoel stesso potrebbe dover reagire. Se Evenepoel reagisce, costringe anche Roglič a farlo. In questo modo, il corridore belga potrebbe costringere i Jumbo-Visma a mostrare le proprie carte fin dall'inizio, dandogli una chiara visione di chi sia il loro leader.

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Le prestazioni di Evenepoel sulle salite più lunghe della Vuelta dell'anno scorso ci dicono che, storicamente, ha sempre faticato a questo punto della corsa. Aspettare il Tourmalet per cercare di fare la differenza potrebbe essere un errore: la risposta di Evenepoel potrebbe essere quella di provare una strategia diversa.È quindi vero che la forza della Jumbo-Visma sta nell'avere tre leader a disposizione, ma attenzione perchè potrebbe anche trasformarsi nella loro rovina. Con tre aspiranti alla classifica generale in squadra, si riduce rapidamente il numero di gregari in grado di sacrificare la propria corsa per i compagni. Attila Valter e Wilco Kelderman hanno già dovuto fare un passo avanti in questa corsa per assumere il carico di lavoro che in passato era sempre svolto da Kuss, ora promosso a leader della squadra. Tre leader sono difficili da gestire per gli avversari, ma potrebbe trattarsi del classico caso da Troppi cuochi guastano la cucina? Sacrificheranno davvero la loro gara l'uno per l'altro, se necessario?

A prescindere da ciò che Evenepoel deciderà di fare oggi, si trova in una situazione molto complicata in vista della tappa. Sia Jumbo che UAE hanno squadre più forti di lui e con più opzioni e il belga, a un certo punto, dovrà trovare un momento per recuperare tempo su Kuss prima che la corsa giunga al termine. Evenepoel stesso è rimasto riservato su ciò che farà oggi sulle mitiche pendici del Tourmalet, dichiarando: "Ogni giorno vedo qualcuno della Jumbo-Visma che sta dietro le mie spalle ad ascoltare. Non rivelerò più nulla. La cosa più importante è che devo avere le gambe. Poi resta da vedere chi prenderà il volo e come si sentono i miei compagni di squadra".

Le decisioni tattiche e la strategia di gara sono una cosa, ma Evenepoel sembra sapere una cosa per certo: questa è una gara in cui dovrà rispondere a qualsiasi mossa avversaria con la sua forza. "La Jumbo-Visma ha tre corridori nella top 10, quindi è avvantaggiata", ha detto. "Ma sarà una tappa in cui saranno le gambe a decidere".

Autore: Rachel Jary_ Immagini: ASO/Unipublic/Sprint Cycling Agency

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