UAE Tour 2025: pronostico e favoriti

Autore: Stephen Puddicombe_

Dopo le prime due tappe in Australia, il WorldTour si sposta in Medio Oriente per la settima edizione dell’UAE Tour. Il percorso è quello ormai classico: tre giornate decisive per la classifica generale (una cronometro nella seconda tappa e gli arrivi in salita a Jebel Jais e Jebel Hafeet nelle tappe tre e otto) e quattro frazioni destinate ai velocisti. Ma attenzione: le forti raffiche di vento nel deserto potrebbero stravolgere i piani e rendere la corsa più imprevedibile.

Il ritorno del campione del mondo

Il nome più atteso è senza dubbio Tadej Pogačar. Sarà la prima gara della sua stagione dopo un 2024 da record, e tutti gli occhi saranno puntati su di lui per capire se riuscirà a mantenere gli standard straordinari dello scorso anno. Sarà inoltre la prima volta che il campione del mondo correrà con la maglia iridata in questa nuova stagione: basterà la cronometro della seconda tappa o l’arrivo in salita a Jebel Jais per vederlo già vestire la maglia rossa di leader?

Sprint ad alta velocità

Le tappe pianeggianti dell’UAE Tour hanno attirato un cast stellare di velocisti. Oltre ai big che analizziamo di seguito, si schiereranno al via Sam Welsford (Red Bull-Bora Hansgrohe), Dylan Groenewegen (Jayco-Alula), Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates), Fernando Gaviria (Movistar), Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious) e Fabio Jakobsen (Team Picnic PostNL). Negli ultimi anni, questa corsa è stata teatro di alcune delle volate più spettacolari della stagione, e il 2025 promette di non essere da meno.

I cacciatori di tappe

Tim Merlier (Soudal–Quick-Step)
Nessuno ha vinto più tappe dell’UAE Tour nelle ultime due edizioni di Tim Merlier. Dopo due successi nel 2023, lo scorso anno ha alzato le braccia al cielo ben tre volte, aprendo una stagione che lo ha visto conquistare 16 vittorie, più di qualsiasi altro velocista. Anche il 2025 è iniziato bene per il belga, con due successi all’Alula Tour. Con il Tour de France all’orizzonte, cercherà di dimostrare alla Soudal–Quick-Step che merita un posto nella squadra nonostante il focus su Remco Evenepoel.

Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck)
Dopo tre anni di assenza, Jasper Philipsen torna all’UAE Tour, dove nel 2022 dominò la corsa vincendo tappe e classifica a punti. Per lui, la priorità di inizio stagione sono le Classiche del Nord, ma queste frazioni pianeggianti sono un’ottima occasione per testare la gamba. Il duello con Merlier, che negli ultimi anni lo ha sfidato per il titolo di miglior velocista al mondo, si preannuncia imperdibile.

Jonathan Milan (Bahrain-Victorious)
Se oggi Merlier e Philipsen sono considerati i velocisti più forti del gruppo, Jonathan Milan sta rapidamente colmando il divario. Al Giro d’Italia 2024 ha battagliato con Merlier, vincendo tre tappe come il belga, e ha già aperto il 2025 con un successo alla Volta a la Comunitat Valenciana. Inoltre, la sua capacità di resistere sulle salite potrebbe dargli un vantaggio nell’arrivo in leggera pendenza della prima tappa.

Olav Kooij (Visma-Lease a Bike)
Il 2025 potrebbe essere l’anno della consacrazione per Olav Kooij. Il giovane olandese ha già vinto 38 corse in carriera, ma deve ancora dimostrare il suo valore ai massimi livelli. I due successi al Tour of Oman di questa settimana sono un buon segnale: l’UAE Tour sarà un banco di prova fondamentale in vista delle Classiche e del Giro d’Italia.

I favoriti per la classifica generale

Tadej Pogačar (UAE Team Emirates)
Dopo quattro mesi senza gare, Pogačar è pronto a tornare. Già vincitore dell’UAE Tour nel 2021 e 2022, vuole regalare un successo alla squadra di casa. La maglia iridata sarà presto sostituita da quella rossa di leader? Con una cronometro e due arrivi in salita a disposizione, sembra solo questione di tempo.

Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny)
Dodici mesi fa, il belga fu la grande sorpresa dell’UAE Tour, vincendo sulla salita di Jebel Hafeet e conquistando la maglia rossa nell’ultima tappa. Da allora, ha continuato a stupire con ottimi piazzamenti a San Sebastián, Strade Bianche, Il Lombardia e alla Vuelta. Quest’anno il livello è più alto con Pogačar in gara, ma se avrà fatto progressi simili a quelli dello scorso inverno, potrebbe sorprendere ancora.

Pello Bilbao (Bahrain Victorious)
Sempre competitivo negli Emirati, Bilbao è salito sul podio nelle ultime tre edizioni, ma non è mai riuscito a vincere. Lo stesso si può dire della sua carriera: sempre tra i migliori nelle grandi corse a tappe, ma mai vincitore di una classifica generale. Il terzo posto alla Volta a la Comunitat Valenciana dimostra che è in forma, e senza il compagno Santiago Buitrago potrebbe avere più libertà per giocarsi le sue carte.

Carlos Rodríguez (Ineos Grenadiers)
Dopo aver esordito qui nel 2020 da giovanissimo, Rodríguez torna con ambizioni da leader per un team Ineos Grenadiers in difficoltà. Il suo sesto posto alla Volta a la Comunitat Valenciana non è stato entusiasmante, ma il talento spagnolo è uno dei migliori scalatori in gara. Se riuscirà a trovare il colpo di pedale giusto, potrebbe essere la principale minaccia per Pogačar.

Jay Vine (UAE Team Emirates)
UAE Team Emirates ha portato una squadra più adatta alle tappe ventose che alla montagna, segno che Pogačar potrebbe gestirsi da solo in salita. Ma in squadra c’è comunque Jay Vine, che lo scorso anno ha indossato la maglia rossa per gran parte della corsa prima di perderla all’ultima tappa. Se lo sloveno dovesse avere un problema, l’australiano potrebbe essere pronto a raccoglierne l’eredità.


Immagine di Copertina: Getty Images

Autore: Stephen Puddicombe_

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