Distanza: 168,8 km
Luogo di partenza: Roanne
Luogo di arrivo: Belleville-en-Beaujolais
Orario di partenza: 13:05 CEST
Orario di arrivo (circa): 17:21 CEST
Al Giro del Delfinato del 2019, Roanne è stata teatro di una tappa che, col senno di poi, è stata uno dei momenti più cruciali degli ultimi anni, un. vero e proprio cambio di guardia generazionale nel gruppo. Al mattino, durante la ricognizione del percorso a cronometro, Chris Froome - che all'epoca era probabilmente ancora il corridore più temuto del gruppo, avendo vinto meno di dodici mesi prima tutti e tre i Grandi Giri - fu vittima di una caduta anomala che mise fine alla sua ascesa al vertice; poi, nella tappa stessa, un ventiquattrenne di nome Wout van Aert conquistò la sua prima vittoria in assoluto in un WorldTour. Da allora, Van Aert è andato sempre più forte, vincendo nove tappe del Tour de France e la maglia verde, oltre a innumerevoli classiche di un giorno, mentre Froome non è più stato lo stesso.
Mentre i principali protagonisti del Tour cambiano di generazione in generazione, alcune cose sono sempre presenti: una di queste è, naturalmente, il vino, che viene celebrato oggi quando i corridori attraversano la regione vinicola del Beaujolais. Il gruppo attraverserà molti dei pittoreschi vigneti dove si coltiva l'uva Gamay, nota per i vini rossi leggeri e acidi che qui si producono. Sebbene i molti anni e la pazienza necessari per attendere la maturazione di un vino costituiscano una metafora azzeccata su come i concorrenti alla classifica generale debbano aspettare il tempo necessario per partecipare al Grand Tour, il Beaujolais è più famoso per il suo vino "Nouveau", che è meglio gustare subito dopo la vendemmia. Il processo di macerazione carbonica fa fermentare i succhi dell'uva prima della pigiatura, il che significa che, a differenza della maggior parte dei vini, non beneficia dell'invecchiamento. Ogni anno, il terzo giovedì di novembre, si celebra la "Giornata del Beaujolais" per celebrare l'arrivo di una nuova vendemmia.
Profilo della Tappa 12 dal sito ASO
Sebbene sia incastonata tra il Massiccio Centrale e le Alpi, questa regione nota come "monts du beaujolais" è ancora molto collinare e troppo difficile per i velocisti. Con un totale di cinque salite classificate tra la seconda e la terza categoria, il percorso è molto simile a quello della decima tappa, quindi molti degli stessi corridori che si sono messi in evidenza quel giorno potrebbero provare a entrare in fuga anche qui, per quella che dovrebbe essere un'altra occasione di fuga per arrivare al traguardo e contendersi la vittoria di tappa.
Sylvain Chavanel è stato il vincitore a Roanne nel 2008, ultima volta che il Tour ha visitato questa città; Chavanel era un corridore forte e a tutto tondo con istinto aggressivo e acume tattico, esattamente quello che servirà agli atleti in gara per vincere la tappa di oggi. Le ultime due salite, il Col de la Croix Montmain e il Col de la Croix Rosier, sono le più impegnative, quindi ha senso conservare le energie e non provare a giocare d'anticipo, anche se i 28 km tra la cima di quest'ultimo e l'arrivo a Belleville-en-Beaujolais significano che gli scalatori più forti dovranno comunque fare le loro mosse un po' prima del traguardo.
Favoriti in gara
Con tre impegnative tappe di montagna all'orizzonte, i pretendenti alla Classifica Generale cercheranno di far riposare le gambe. La tappa 12, prevalentemente collinare e con 3.000 metri di dislivello, è una tappa non adatta ai velocisti. Di conseguenza, risulta una tappa invece perfetta i corridori che amano andare via in fuga; la maggior parte dei quali non ha ancora ottenuto una vittoria di tappa e avranno sicuramente voglia di farsi notare.
Favorito principale è Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty). Si è messo in luce nella 10ª tappa dopo essersi piazzato secondo dietro a Pello Bilbao. Se riuscirà a entrare nella fuga ancora una volta, potrà probabilmente mettere a punto una vittoria, visto che c'é andato molto vicino alcuni giorni fa.
Anche Krists Neilands (Israel-Premier Tech) ha dato prova di essere un corridore all'altezza della situazione con un'impressionante prestazione nella tappa 10, tentando uno sforzo in solitaria sull'ultima salita e sulla discesa verso Issoire. Purtroppo è stato raggiunto nell'ultimo chilometro. Resta il fatto che dopo uno sforzo così notevole, non si sa quanto abbia recuperato per la 12ª tappa e se sarà in grado di lottare per un'altra vittoria.
Julian Alaphilippe (Soudal-Quick-Step) ha dato prova di una buona forma finora in questa corsa, partecipando a diverse fughe durante alcune tappe impegnative. Nonostante i suoi sforzi incessanti, non ha ancora ottenuto una vittoria. Essendo un corridore incisivo, una tappa come questa gli si addice, ma dovrà dare il massimo per sperare di salire sul podio.
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EF Education-EasyPost ha l'imbarazzo della scelta su chi mandare in fuga. Magnus Cort, Neilson Powless (attuale indossatore della maglia a pois) ed Esteban Chaves sono tutte scelte possibili per la squadra americana. Senza ambizioni di classifica, il team si concentra sulle vittorie di tappa e sulla maglia a pois. Dato che quest'ultima é giá in loro possesso al momento, possono ottenere anche vittorie di tappa?
Wout van Aert (Jumbo-Visma) ha lavorato diligentemente per il leader della classifica generale della sua squadra, Jonas Vingegaard. Sebbene abbia avuto l'opportunità di lottare per le vittorie di tappa, il belga l'ha mancata per un soffio, piazzandosi più volte al secondo e terzo posto. Van Aert ha trionfato in tutti i Tour a cui ha partecipato, tranne che in questo. Tuttavia, con nove tappe rimanenti e le montagne all'orizzonte, le sue possibilità di vittoria stanno diminuendo.
Lo stesso vale per Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck). Tuttavia, sembra intenzionato a sostenere Jasper Philipsen nel suo obiettivo di vincere il maggior numero possibile di tappe in volata. Tuttavia, con un percorso adatto a questo corridore delle classiche, riuscirà finalmente a vincere una tappa? Van Aert e Van der Poel hanno una rivalità di lunga data e finora abbiamo assistito a momenti di competitività reciproca (in particolare il discutibile attacco di Van Aert nella 10a tappa). Se entrambi i corridori si impegneranno al massimo, si preannuncia un'azione entusiasmante.
Mattias Skjelmose (Lidl-Trek) è scivolato rapidamente in classifica generale nelle ultime tappe. Mentre all'inizio della corsa si trovava all'interno della top 10, ora è fuori dalla top 20. Tuttavia, ha gradualmente recuperato un po' di tempo lavorando duramente nelle fughe. Questa tappa rappresenta un'altra opportunità per ridurre il divario tra lui e gli altri contendenti alla classifica generale o per puntare alla vittoria.
Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers), Warren Barguil (Team Arkéa Samsic), Stefan Küng (Groupama-FDJ), Fred Wright (Bahrain-Victorious) e Nils Politt (Bora-Hansgrohe) saranno tutti corridori da tenere d'occhio nella 12ª tappa.
Pronostico
Riteniamo che Georg Zimmermann si imporrà dalla fuga, assicurando alla sua squadra la prima vittoria in un Grande Giro quest'anno.
Immagine di copertina: Zac Williams/Swpix.com