Mark Cavendish tornerà al Tour de France nel 2025?

Autore: Stephen Puddicombe_ Immagini: Swpix.com

La presentazione del percorso del Tour de France 2025, avvenuta la scorsa settimana, ha fatto parlare soprattutto per l'assenza dei corridori che saranno probabilmente i protagonisti della corsa maschile a luglio. Mancava Tadej Pogačar, campione in carica e vincitore di tre degli ultimi cinque Tour; mancava Jonas Vingegaard, suo storico rivale e vincitore dei due anni precedenti; e mancava Remco Evenepoel, terzo classificato nell'ultima edizione e forse l'unico con il talento grezzo per poter minacciare i due campioni in futuro.

Al loro posto, il protagonista è stato Mark Cavendish, l’uomo che ha dichiarato di non voler partecipare al Tour del prossimo anno. Cavendish ha fatto la storia vincendo la sua 35ª tappa al Tour, superando Eddy Merckx come detentore del record assoluto di vittorie nella corsa lo scorso luglio. Con questo traguardo finalmente raggiunto, il suo ritiro sembra ormai imminente: a breve completerà gli ultimi criterium del mese in Giappone e a Singapore. O forse no? Alla presentazione del percorso, Cavendish ha infatti lasciato intendere qualcosa di inaspettato. Alla domanda se potrebbe essere presente alla Grande Partenza di Lille il prossimo anno, ha risposto con un enigmatico "vedremo", mantenendo una porta aperta per un possibile ritorno.

Quindi, Cavendish potrebbe davvero proseguire per un’altra stagione? Sebbene non si sia sbilanciato, ha lasciato intendere una possibilità. Ha poi descritto il suo legame con il Tour: l'esperienza estenuante che lo lascia esausto alla fine della corsa, ma anche l'attrazione quasi irresistibile che continua a esercitare su di lui. "Come ogni ciclista che ha partecipato al Tour de France e al Tour de France Femmes avec Zwift, lo finisci e pensi: 'Non lo farò mai più'. E poi, dopo pochi giorni, ne senti la mancanza e desideri ancora quella scarica di adrenalina".

Mark Cavendish winning his 35th record-breaking Tour stage in 2024

Mark Cavendish ha raggiunto la sua storica 35ª vittoria di tappa al Tour de France del 2024.

Questi commenti evocano il ricordo di un altro grande atleta britannico, il canottiere Steve Redgrave. Come Cavendish, Redgrave è diventato una leggenda grazie alla sua longevità e alla capacità di tornare ai massimi livelli anche nel secondo decennio della sua carriera. Sembrava che la carriera di Redgrave fosse finita quando, subito dopo aver vinto la sua quarta medaglia d'oro consecutiva alle Olimpiadi di Atlanta 1996, dichiarò che chiunque lo avesse visto ancora in barca avrebbe avuto il permesso di sparargli. Eppure, senza mai confermare ufficialmente il ritiro, tornò ad allenarsi per i successivi Giochi di Sydney, vincendo una storica quinta medaglia d’oro. Potrebbe Cavendish trarre ispirazione da una storia simile?

Non sarebbe certo la prima volta che Cavendish ribalta i piani di ritiro. Nel 2023, sembrava convinto che quella sarebbe stata la sua ultima stagione, con un’unica possibilità per conquistare la tanto agognata 35ª vittoria di tappa al Tour. Quando un incidente all’ottava tappa lo costrinse al ritiro tra le lacrime, proprio mentre sembrava in forma per la vittoria, Cavendish si prese del tempo per riflettere prima di annunciare, in autunno, la sua decisione di continuare a correre. Considerato il finale amaro di quella stagione, non stupì che Cavendish volesse tornare per scrivere un epilogo diverso. L’addio del 2024 è stato come una favola e ha assunto i contorni di un vero e proprio trionfo. Inizialmente, sembrava destinato a un altro ritiro doloroso, con un malessere proprio nel giorno di apertura che lo costrinse a resistere solo con la sua forza di volontà. Ma, qualche giorno dopo, contro ogni previsione, ritrovò la forma e vinse la quinta tappa a St. Vulbas, battendo il record di vittorie. Con l’obiettivo raggiunto, Cavendish si godette il resto del Tour senza pressioni, ma con la nuova sfida di arrivare fino al traguardo finale. Missione compiuta: ha stretto i denti sulle montagne e, superato per un soffio i limiti di tempo, si è guadagnato un addio celebrativo tra l’entusiasmo dei tifosi a Nizza e una presentazione speciale sul podio finale. Dopo un finale quasi perfetto, quale motivazione potrebbe avere Cavendish per considerare un ritorno? Nelle interviste post-Tour, ha raccontato come "la vita sia stata fantastica" lontano dalle corse, godendosi la famiglia, i viaggi e le vacanze senza pensieri. Ma riuscirà davvero a resistere al richiamo di uno sport che pratica professionalmente da quasi vent’anni e a cui è legato fin dall’infanzia?

Cavendish ha studiato attentamente il percorso del prossimo Tour, notando che, sebbene le tappe per velocisti siano meno numerose rispetto a quest’anno, anche le tappe di montagna sembrano meno impegnative. La prospettiva di concludere la carriera sugli Champs-Élysées, dove il Tour 2025 tornerà dopo un anno di assenza, potrebbe rappresentare una tentazione irresistibile. In occasione del 50° anniversario della prima conclusione del Tour sugli Champs-Élysées, questa tappa avrà un significato speciale, e Cavendish, che lì detiene il record di vittorie, potrebbe essere attratto dall’idea di un finale ancora più epico. Se si sente ancora competitivo e trova piacere nel suo sport, perché fermarsi?Mark Cavendish at the end of the 2024 Tour de FranceMark Cavendish al termine del Tour de France 2024 a Nizza.

Naturalmente, non deve solo convincere se stesso di avere ancora il livello per continuare, ma anche la sua squadra. Da quando ha firmato con l'Astana Qazaqstan nel 2023, Cavendish è apparso molto felice nel team, e, nonostante il passato controverso di doping del manager Alexander Vinokourov, gli è chiaramente grato per l’opportunità e la fiducia accordatagli. Tuttavia, con il "Project 35" ormai completato, è improbabile che riceva lo stesso livello di supporto nella prossima stagione. All'Astana tutto sta cambiando: con l’arrivo di nomi come Alberto Bettiol, Sergio Higuita e Fausto Masnada, la squadra si sta rafforzando e diversificando per non essere più così dipendente da Cavendish. Con nuovi obiettivi da inseguire e la necessità di accumulare punti WorldTour per rimanere competitiva ai massimi livelli, il team potrebbe non avere Cavendish al centro dei propri piani futuri.

È possibile che vedremo Cavendish al Tour de France 2025, ma forse in un ruolo diverso, come allenatore. Alla vigilia del Saitama Criterium in Giappone, quando gli è stato chiesto se avesse mai considerato una carriera al di fuori del ciclismo, ha risposto “Non credo”, aggiungendo di voler “restare nel ciclismo per sempre”. Con il suo successo, l’esperienza, l’intelligenza tattica e l’occhio straordinario per i dettagli, Cavendish potrebbe rivelarsi un eccellente allenatore o direttore sportivo.
Eppure, la carriera di Cavendish è stata piena di sorprese. Anche se, appena tre mesi fa, sembrava improbabile un suo ritorno, chi lo conosce sa che non si può escludere la possibilità che continui a correre – e magari anche a vincere – per un’altra stagione. Non distogliamo lo sguardo da questo possibile nuovo capitolo.

Autore: Stephen Puddicombe_ Immagini: Swpix.com

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