Le migliori 10 della stagione 2024

Autore: Stephen Puddicombe_

Le recenti stagioni del Women's WorldTour sono state spesso dominate da una singola forza, che si trattasse di un’individualità come Annemiek van Vleuten o di una squadra come l’SD Worx. Il 2024, invece, ha raccontato una storia diversa. Quest’anno, infatti, il panorama è stato caratterizzato da molte protagoniste di spicco, con i principali trofei distribuiti tra un’ampia gamma di atlete — alcune attese, altre decisamente sorprendenti. Basta pensare ai Grandi Giri, vinti da tre cicliste diverse, oppure alle Olimpiadi e ai Mondiali, dove le 12 medaglie in palio sono state conquistate da otto atlete differenti.

Con così tante stelle a brillare nel 2024, scegliere le migliori 10 è stato un compito arduo. Tra le escluse, nonostante i loro successi negli sprint, figurano Charlotte Kool (DSM-Firmenich PostNL) e Chiara Consonni (UAE Team ADQ); fuori anche Juliette Labous (FDJ Suez), Neve Bradbury (Canyon-SRAM) e Riejanne Markus (Visma-Lease a Bike), malgrado i loro piazzamenti di rilievo nei Grand Tour. Lo stesso vale per le specialiste delle Classiche Shirin van Anrooij (Lidl-Trek) e Puck Pieterse (Fenix-Deceuninck), per la stella delle corse a tappe Évita Muzic (FDJ Suez) e per il talento emergente Cédrine Kerbaol (Ceratzit-WNT).

Ecco le 10 cicliste che abbiamo selezionato come le migliori della stagione 2024.

10. Pauliena Rooijakkers

Sebbene non sia riuscita a vincere alcuna gara nel 2024, Pauliena Rooijakkers (Alpecin-Fenix) può vantare un risultato di grande rilievo: il terzo posto al Tour de France Femmes e il quarto al Giro d’Italia. È stata l’unica ciclista a piazzarsi nella top 5 di entrambe le corse, e una delle sole due (insieme a Juliette Labous) a chiudere nella top 10 di tutti e tre i Grandi Giri. Questi risultati testimoniano la sua costanza, ma anche la sua abilità nell'affrontare le grandi salite, sempre più centrali nel ciclismo femminile. Tra i momenti memorabili della stagione, spicca il secondo posto sull’Alpe d’Huez dietro a Demi Vollering, che le ha aperto la strada verso il podio al Tour.

9. Elisa Balsamo

La primavera ha visto Elisa Balsamo (Lidl-Trek) ritrovare la sua forma migliore, riconquistando i titoli di due anni fa al Trofeo Alfredo Binda e alla Brugge-De Panne, oltre a due straordinari secondi posti alla Parigi-Roubaix e alla Gent-Wevelgem. Una brutta caduta a maggio ha interrotto il suo slancio e ne ha condizionato il rendimento alle Olimpiadi, ma in autunno è tornata in grande forma, conquistando la sua quinta vittoria stagionale nella tappa inaugurale del Tour de Romandie, oltre a un argento ai Campionati Europei. La sua combinazione di velocità negli sprint e talento nelle Classiche la conferma tra le migliori al mondo.

(Getty Images)

8. Kristen Faulkner

Per la seconda Olimpiade consecutiva, l’oro nella prova su strada è andato a un’atleta inaspettata: l’americana Kristen Faulkner (EF-Oatly-Cannondale). Un risultato che, di per sé, la colloca tra le protagoniste assolute del 2024. Ma la sua stagione non si è limitata a questo trionfo: oltre all’oro olimpico, Faulkner ha conquistato altre cinque vittorie. Considerando i suoi successi nei mesi precedenti (in particolare una vittoria di tappa alla Vuelta, ottenuta con un attacco solitario nel finale, simile a quello che l’ha portata a trionfare a Parigi), forse le sue avversarie avrebbero dovuto prestare maggiore attenzione quando è scattata per quello che si sarebbe rivelata l’azione decisiva per l’oro olimpico.

7. Marianne Vos

Anche dopo una carriera leggendaria che l’ha consacrata come la più grande di sempre, Marianne Vos (Visma-Lease a Bike) ha continuato a conquistare nuovi traguardi nel 2024. Ha aggiunto al suo palmarès le classiche Omloop Het Nieuwsblad e Dwars door Vlaanderen, oltre al titolo di campionessa mondiale di Gravel. La sua stagione è stata complessivamente prolifica, con otto vittorie totali (solo tre cicliste hanno fatto meglio), e, come da tradizione, Vos ha saputo brillare nei momenti chiave. Sebbene non abbia vinto durante il cruciale periodo Olimpiadi / Tour de France, ha comunque portato a casa un argento olimpico e il riconoscimento della classifica a punti al Tour — risultati che si aggiungono al suo già incredibile curriculum

6. Lorena Wiebes

Dopo un lieve calo di forma lo scorso anno, Lorena Wiebes (SD Worx) è tornata quest’anno a essere l’irresistibile velocista di un tempo, eguagliando il suo record personale di 23 vittorie stagionali del 2022. La maggior parte di queste sono arrivate a livello WorldTour, inclusi numerosi successi di tappa in corse come l’UAE Tour, il RideLondon e il Simac Ladies Tour, oltre a prestigiose corse di un giorno come la Gent-Wevelgem, la Ronde van Drenthe e i Campionati Europei. Le uniche delusioni della sua stagione sono state la mancata vittoria di una tappa al Tour de France Femmes e l’incapacità di restare competitiva nella prova su strada delle Olimpiadi. Tuttavia, in termini di numero di vittorie, nessuna può nemmeno avvicinarsi a Wiebes.

5. Demi Vollering

Tra maggio e giugno, Demi Vollering ha vissuto un periodo di forma straordinaria, lo stesso che l’aveva consacrata come la miglior ciclista della stagione 2023. Durante quei mesi, ha conquistato 12 delle sue 15 vittorie totali della stagione (il terzo miglior bottino nel gruppo), inanellando una serie ininterrotta di titoli generali alla Vuelta Femenina, Itzulia Basque Country, Vuelta a Burgos e Tour de Suisse. Tuttavia, al di fuori di questa fase, Vollering non è riuscita a centrare i suoi obiettivi principali, accontentandosi di piazzamenti sul podio in Classiche come la Strade Bianche e la Liegi-Bastogne-Liegi in primavera, e venendo superata di poco da Kasia Niewiadoma nella difesa del titolo al Tour de France. Nonostante le numerose vittorie, la stagione della ciclista olandese è stata altalenante e si è conclusa con un addio non privo di tensioni al team SD Worx.

Kasia Niewiadoma and Demi Vollering
(Tornanti)

4. Kasia Niewiadoma

Da eterna seconda a campionessa della corsa più prestigiosa del ciclismo: il 2024 è stato l’anno in cui Kasia Niewiadoma (Canyon-SRAM) ha finalmente espresso tutto il suo potenziale, ottenendo un risultato all’altezza del suo talento. Qualunque cosa accada nel resto della sua carriera, sarà sempre una vincitrice del Tour de France. Sebbene la seconda classificata, Demi Vollering, abbia attribuito la sua sconfitta alla caduta decisiva che ha cambiato le sorti della corsa in favore della polacca, è innegabile la straordinaria abilità, determinazione e prestazione eccezionale che Niewiadoma ha dimostrato per conquistare quel titolo. Inoltre, ha continuato a essere una delle migliori protagoniste delle Classiche, ottenendo piazzamenti tra le prime cinque alla Liegi-Bastogne-Liegi e alla Strade Bianche, un secondo posto al Giro delle Fiandre, oltre a una vittoria fondamentale alla Freccia Vallone che ha aperto la strada al suo trionfo al Tour de France.

3. Grace Brown

Raramente, se non mai, una ciclista ha mostrato un miglioramento così straordinario nell’ultimo anno della sua carriera come ha fatto Grace Brown (FDJ-Suez) nel 2024. Con un tempismo impeccabile, l’australiana è diventata la miglior specialista a cronometro al mondo proprio in tempo per il culmine del ciclo olimpico, conquistando l’oro olimpico e il titolo mondiale, pur non avendo mai vinto prima un titolo internazionale di alto livello. Questi due trionfi sono stati parte di una stagione incredibile, con quattro vittorie a cronometro e otto successi totali, tra cui la Liegi-Bastogne-Liegi — il primo Monumento della sua carriera.

2. Elisa Longo Borghini

Dopo un difficile 2023 segnato da problemi di salute e infortuni, Elisa Longo Borghini ha reagito con quella che è stata, fino ad ora, la miglior stagione della sua straordinaria carriera. Ha iniziato l’anno come una delle protagoniste delle Classiche, dove il Giro delle Fiandre ha rappresentato la vittoria più prestigiosa di un trittico di successi, insieme a numerosi piazzamenti sul podio in corse rinomate come la Strade Bianche, la Liegi-Bastogne-Liegi e la Freccia Vallone. Ma il momento più alto della sua stagione è stato il trionfo al Giro d’Italia, il Grande Giro di casa che le era sfuggito per oltre un decennio. A questi successi si aggiungono i podi nelle classifiche generali alla Vuelta e al Tour de Suisse, oltre alla medaglia di bronzo ai Mondiali di Zurigo. Solo una ciclista può dire di aver avuto un 2024 migliore del suo.

Elisa Longo Borghini

1. Lotte Kopecky

Onorando la maglia iridata conquistata a Glasgow l’anno scorso, Lotte Kopecky è stata la protagonista indiscussa della stagione 2024. Ha dominato le corse di un giorno, ottenendo uno storico tris di vittorie in alcune delle gare più prestigiose: Strade Bianche, la difesa del titolo mondiale e il tanto atteso primo trionfo alla Parigi-Roubaix.

Ciò che ha davvero distinto il 2024 dalle sue già brillanti stagioni precedenti è stato il successo nelle corse a tappe. In totale, ha conquistato i titoli generali di quattro gare WorldTour: l’UAE Tour, il Tour of Britain, il Tour de Romandie e il Simac Ladies Tour. Inoltre, ha affrontato con successo le grandi montagne del Giro d’Italia, chiudendo al secondo posto nella classifica generale. Questa versatilità straordinaria l’ha resa chiaramente superiore alla compagna di squadra Demi Vollering, confermandola come la miglior ciclista al mondo. È stato proprio questo dominio che ha convinto l’SD Worx a lasciar andare Vollering, puntando sulla belga come leader indiscussa sia per le Classiche che per le corse a tappe.

Immagine di copertina Getty Images

Autore: Stephen Puddicombe_

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