L’integrazione del cockpit ha il vantaggio di ridurre la resistenza aerodinamica nella parte anteriore della bici, ma ha anche suscitato critiche da parte di un’intera generazione di ciclisti e biomeccanici da quando è diventata una caratteristica comune sulle bici da corsa di alta gamma. I motivi sono evidenti: ottenere il corretto assetto in sella – principalmente tramite la lunghezza dell’attacco manubrio, ma sempre più spesso anche attraverso la larghezza del manubrio – è un processo complesso e costoso.
Fino ad ora, Canyon non offriva ai clienti la possibilità di scegliere le dimensioni del cockpit, almeno per quanto riguardava la lunghezza dell’attacco. L’ultimo manubrio PACE, fornito con l’attuale Aeroad CFR, consente di regolare la larghezza, offre 20 mm di regolazione in altezza e ha drop sostituibili, ma la lunghezza dell’attacco era predefinita in base alla taglia del telaio selezionato.
Con il lancio di MyCanyon, questa limitazione viene superata: per la prima volta, i ciclisti possono scegliere la lunghezza dell’attacco manubrio tra 70 mm e 140 mm sull’Aeroad CFR, con l’intenzione di estendere questa possibilità anche ad altri modelli in futuro, secondo quanto dichiarato da Canyon.
I clienti dell’Aeroad CFR possono inoltre scegliere tra Shimano Dura-Ace e SRAM Red, tre diverse selle di Selle Italia e due set di ruote, rispettivamente di Zipp e DT Swiss.
Infine, Canyon ha aggiunto un tocco artistico – o meglio, ha dato libero sfogo alla creatività con la verniciatura – introducendo tre nuove collezioni di design per l’Aeroad: Fabrio, Mano e Opus. Quest’ultima nasce dalla collaborazione con gli artisti Felipe Pantone ed Elena Salmistraro.
Secondo Canyon, queste grafiche richiedono una lavorazione della vernice estremamente complessa e difficile da realizzare… ma il risultato è sorprendente, offrendo ai ciclisti l’opportunità unica di pedalare su una vera e propria opera d’arte.
Ci saranno sovrapprezzi di diverso livello per queste opzioni, a partire da 500 dollari per la collezione Fabrio. Canyon sottolinea che, a causa del processo di verniciatura a mano, può esserci una leggera variazione di peso: tra tutti i design disponibili, la differenza media rispetto all’Aeroad CFR standard è di 59 grammi.
Il marchio tedesco richiama alcune delle livree più iconiche sfoggiate dai suoi atleti professionisti in passato, come la scintillante verniciatura iridata di Mathieu van der Poel per il Mondiale; il design giallo di Kasia Niewiadoma, in onore della sua vittoria al Tour de France Femmes; la Speedmax dorata di Annemiek van Vleuten, decorata a mano con vera foglia d’oro per celebrare il suo trionfo nella cronometro olimpica di Tokyo; il leggendario design "Frodissimo" di Jan Frodeno, realizzato con veri fondi di caffè; e l’omaggio rétro Tekkers Volvo Touring Car, mostrato al Rouleur Live.Secondo Canyon, oggi queste scelte rappresentano le tre colonne portanti su cui costruire la bici dei tuoi sogni: fit (lunghezza dell'attacco manubrio), funzionalità (gruppo, sella e ruote) ed estetica.
La lunghezza dell’attacco manubrio, i componenti e la verniciatura vengono scelti direttamente sul sito di Canyon attraverso un configuratore guidato passo dopo passo, accompagnato da una visualizzazione 3D. Questa funzione permette agli utenti di esaminare colori e componenti da diverse angolazioni, aiutandoli a immaginare la bici dei loro sogni.
Il marchio tedesco garantisce inoltre un riepilogo immediato dei costi e aggiornamenti in tempo reale sulla disponibilità dei prodotti, evitando sorprese al momento del pagamento. I clienti potranno anche seguire l’intero processo di assemblaggio della propria bici tramite aggiornamenti in tempo reale sull’app.
Canyon stima un tempo di consegna iniziale compreso tra 6 e 12 settimane.
Al momento, Canyon non offre ancora la possibilità di scegliere il rapporto di corona e cassetta, ma secondo Ben Hillsdon, responsabile della comunicazione globale, questa potrebbe essere un’opzione futura. In un’intervista a Rouleur, Hillsdon ha spiegato:
“Questa fase iniziale ha richiesto un enorme cambiamento nelle nostre operazioni aziendali. Fornire ai clienti informazioni in tempo reale sulla disponibilità di MyCanyon su canyon.com ha richiesto un’integrazione senza precedenti tra i nostri sistemi. Per questo, stiamo iniziando MyCanyon concentrandoci sulle opzioni di vestibilità e funzionalità più richieste dai clienti. Tuttavia, man mano che il programma crescerà, raccoglieremo i feedback degli utenti per migliorarlo e, se ci sarà domanda, introdurremo nuove opzioni di personalizzazione in futuro”.
Come funziona la personalizzazione con gli altri grandi marchi di biciclette? Giant, ad esempio, non offre alcuna opzione online per modificare i componenti della bici. Un portavoce del marchio ha spiegato: “Anche se acquisti una bici tramite il nostro sito web, questa non proviene direttamente da Giant UK, ma da un rivenditore. Non vendiamo biciclette direttamente ai consumatori. I rivenditori possono caricare il loro stock nei nostri sistemi EPOS (electronic point of sale), che poi si sincronizzano con il nostro sito web, mostrando quali modelli e taglie sono disponibili presso i vari negozi. Il rivenditore può effettuare modifiche ai componenti prima del ritiro o della consegna, ma sarà il cliente a dover trattare direttamente con il negoziante per apportare questi cambiamenti”.
Secondo i dati della Bicycle Association, nel 2024 oltre il 70% delle vendite di biciclette Giant nel Regno Unito (per valore) è avvenuto di persona in negozio o tramite il servizio click & collect.
Curiosamente, Giant non utilizza cockpit integrati sulle sue biciclette di alta gamma, evitando del tutto il dibattito su questo componente:
“Abbiamo scelto di mantenere un sistema tradizionale a due pezzi per offrire maggiore flessibilità in termini di larghezza, materiale e stile del manubrio, lunghezza e materiale dell’attacco manubrio, inclinazione del manubrio, ecc. Se un cliente desidera un cockpit integrato, offriamo le opzioni aftermarket di Cadex (le stesse utilizzate dal team professionistico Jayco-Alula). La nostra scelta non è stata dettata dalla volontà di evitare complicazioni, ma piuttosto dall’obiettivo di offrire più opzioni.”
Factor, invece, adotta un approccio completamente diverso. In collaborazione con Vires Velo nel Regno Unito, il marchio propone l’Ostro VAM con cockpit integrato, lo stesso utilizzato dai team Israel-Premier Tech e Human Powered Health, oltre che dai clienti privati. Vires Velo offre un’ampia gamma di personalizzazioni, con ben 28 diverse combinazioni di cockpit Black Inc, con misure fino a 36 cm x 140 mm.
Factor, invece, ha scelto un approccio completamente diverso. In collaborazione con Vires Velo nel Regno Unito, il marchio propone l’Ostro VAM con cockpit integrato, lo stesso utilizzato dai team Israel-Premier Tech e Human Powered Health, oltre che dai clienti privati. Vires Velo offre un’ampia gamma di personalizzazioni, con ben 28 diverse combinazioni di cockpit Black Inc, con misure fino a 36 cm x 140 mm. Sono disponibili due opzioni di arretramento per il reggisella, cinque set di ruote, sei gruppi di trasmissione, tre misuratori di potenza, quattro lunghezze di pedivella, tre combinazioni di rapporti corona, due opzioni di cassetta, tubeless o camere d’aria, tre modelli di sella, il sistema CeramicSpeed OSPW in nero, rosso, blu o oro, portaborracce Black Inc, supporto per computer GPS e la possibilità di aggiungere un bike fitting idmatch nel Norfolk o nel Buckinghamshire per £300, oltre a scegliere tra il ritiro in sede o una consegna personalizzata. È inoltre possibile selezionare una verniciatura su misura realizzata nel Regno Unito, per un sovrapprezzo di £1.200.
Ma tornando al tema del cockpit integrato, che in termini numerici incide solo di pochi millimetri, ma dal punto di vista dell’assetto in sella rappresenta la modifica più importante introdotta da MyCanyon, la domanda sorge spontanea: ne vale davvero la pena?
Non sarebbe stato più semplice, per un marchio direct-to-consumer delle dimensioni di Canyon, mantenere un attacco e un manubrio separati? Senza una rete di rivenditori e quindi senza possibilità di modificare i componenti al momento dell’acquisto, questa scelta potrebbe generare frustrazione tra i clienti, soprattutto considerando che altri modelli di fascia alta, come la Canyon Endurace CFR, vengono ancora venduti con cockpit predefinito CP0018.
Canyon ha risposto così: “Con il lancio di MyCanyon e le nuove opzioni di personalizzazione disponibili sull’Aeroad, siamo consapevoli che i clienti potrebbero voler scegliere la lunghezza dell’attacco anche su altri modelli. Al momento questa opzione non è disponibile, ma il nostro obiettivo è quello di offrire alternative aftermarket con diverse lunghezze dell’attacco in futuro”.
È evidente che Canyon sta cercando di superare i limiti del modello di vendita diretta.Lo scorso mese ha annunciato l’apertura di due Experience Centre nel Regno Unito – Moloko a Londra e Veloroo a Sheffield – e ha promesso di aprirne 15 in tutta Europa entro la fine del 2025.
Secondo Canyon, questa iniziativa servirà a supportare i clienti nella fase di test e consulenza esperta prima dell’acquisto, un aspetto che la sua ricerca considera fondamentale. In base ai dati raccolti: il 65% dei ciclisti vorrebbe provare la bici prima di acquistarla, fino al 60% degli intervistati desidererebbe ricevere consigli da esperti prima di comprare una bici e il 53% preferirebbe avere un servizio post-vendita simile a quello di un negozio fisico.
MyCanyon sarà disponibile da subito negli Stati Uniti, in aprile per i clienti dell’Asia-Pacifico, mentre in Europa e nel resto del mondo arriverà entro l’estate 2025. Per maggiori dettagli, visita il sito https://www.canyon.com/it-it/